Per comprendere l’economia bisogna tenere a mente alcune cose tanto
semplici quanto fondamentali:
1)nel capitalismo si produce solo ciò che è profittevole vendere e nella
misura in cui è profittevole farlo, e dunque si effettuano nuovi Investimenti
produttivi e si assume nuova Occupazione solo per produrre una Offerta che
sia commercializzabile con Profitto, il che presuppone la esistenza di una
corrispondente Domanda pagante, ovvero di un Reddito monetario che
venga speso sul mercato per l’acquisto di quella Offerta.
2)il denaro che ciascuno detiene, invece, non è in sè “ricchezza”, ma è solo
il modo in cui, tramite il mercato, ci si appropria, chi più chi meno, di una
certa quantità di Offerta prodotta dai ceti produttivi nel circuito capitalistico
(il c.d. “circolo Denaro-Merce-Denaro). Se qualcuno riesce ad aumentare da
sé la quantità di denaro che possiede operando nel circuito esclusivamente
monetario (il c.d. “circolo Denaro-Denaro”), ovvero senza passare per la sua
intermedia trasformazione in “merce”, in sostanza agisce come un qualsiasi
“falsario”, che spende denaro “falso” all’insaputa degli altri, appropriandosi
parassitariamente di parte della ricchezza “reale” che viene prodotta dal
mondo del lavoro (Salario + Profitto “da ricarico”). Una verità di cui ci si
dimentica quando si ammette che il denaro possa fare altro denaro senza
l’applicazione della fatica e della intelligenza umane alla trasformazione
della natura, come avviene solo nel circuito D-M-D...........
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