EXPORT - IMPORT
Nella logica del P.U. bisognerebbe tenere bassa la Domanda interna per contenere l’inflazione e i costi di produzione, sfruttando questa competitività relativa (in realtà solo “stracciona”) per fondare lo sviluppo sul saldo attivo Export-Import. Peccato che così agendo tutti, nessuno “fa da locomotiva” e si contrae la Domanda internazionale a disposizione delle imprese, provocando e alimentando indefinitamente la recessione internazionale! Il proposito è del resto fratricida e potenzialmente guerrafondaio in quanto chiede alle proprie maestranze e all’intera società civile di condividere il progetto di contrarre all’interno retribuzioni e welfare pompando oltretutto i privilegi dei ceti possidenti, al fine di sottrarre agli altri popoli quanti più Capitali è possibile e contrarre i costi interni al punto da battere la concorrenza di quei paesi che non riescono a fare altrettanto, Esportando in essi, insieme ai propri beni ed ai propri servizi, anche tanta disoccupazione e tanti fallimenti quanti ne implica la mancata produzione nazionale che si va soppiantare con le proprie Esportazioni.